L’Italia e il fenomeno dell’overtourism
L’attenzione a una distribuzione più equilibrata dei flussi turistici sta favorendo sempre di più località meno conosciute, che oggi hanno la possibilità di emergere nel panorama nazionale e internazionale. E qui entra in gioco la digitalizzazione, una leva fondamentale per trasformare queste destinazioni in alternative competitive alle mete più blasonate.
La digitalizzazione come strumento di valorizzazione
Se in passato il turismo era guidato principalmente dal passaparola e dalle guide cartacee, oggi il viaggio inizia online: i turisti cercano ispirazione sui social, pianificano tramite portali web e si affidano agli strumenti digitali per organizzare il loro itinerario.
Le destinazioni che vogliono ritagliarsi uno spazio devono quindi investire in una forte identità digitale, capace di intercettare e coinvolgere i viaggiatori fin dalle prime fasi del loro percorso. Questo significa:
- Creare brand territoriali distintivi, che sappiano comunicare l’unicità del luogo in modo coordinato sia online che offline
- Costruire portali web intuitivi e completi, che offrano informazioni, esperienze e servizi di prenotazione senza dimenticare la parte più esperienziale ed emozionale
- Implementare strumenti digitali avanzati, come mappe interattive, itinerari personalizzati e sistemi di booking integrati.
Questi strumenti permettono di colmare il divario con le destinazioni più famose, trasformando piccoli borghi, aree montane e località dell’entroterra in mete perfettamente accessibili e attraenti per il turismo esperienziale.
Unione Romagna Faentina: un esempio di crescita digitale
Un caso concreto di questa trasformazione è il progetto che Kumbe sta sviluppando per Unione Romagna Faentina, un territorio ricco di storia, arte e tradizione, dove la ceramica rappresenta un simbolo di unicità e saper fare.
Questa iniziativa riflette un trend sempre più diffuso: destinazioni con un grande potenziale stanno investendo nella trasformazione digitale per posizionarsi con successo nel mercato turistico.
Il futuro delle destinazioni minori: accogliere e innovare
Dalle colline della Romagna ai borghi dell’Appennino, dalle località rurali ai piccoli centri d’arte, l’Italia ha ancora tantissimo da raccontare. Il futuro del turismo passa attraverso la capacità delle destinazioni di innovarsi e accogliere i viaggiatori con strumenti digitali che rendano l’esperienza più fluida, personalizzata e coinvolgente.
Il tuo territorio è pronto per questa sfida? La digitalizzazione è la chiave per il turismo del futuro.